NOT – Not only toys

Dal 31 maggio al 22 giugno 2025
Palatium Vetus – piazza della Libertà 28 Alessandria
Sabato e domenica – dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Ingresso gratuito

Cosa succede quando l’illustrazione editoriale e figurativa scappa dal foglio, dallo schermo, dalle pareti?

NOT nasce da qui, dal provare ad esplorare quello che dal bidimensionale si trasforma in scultura, seguendo tutti i canoni principi dell’illustrazione moderna. Ironia, spensieratezza e immediatezza sono il cardine della ricerca stilistica di tutti gli artisti che prendono parte all’esibizione. Il racconto parte sfacciatamente, diretto, facendo brillare il cuore di NOT: gli art toys, espressioni contemporanee, si prendono il loro spazio. Si smarcano dal pregiudizio “ma sono solo giocattoli” attraverso l’utilizzo dissacrante degli archetipi popolari per veicolare messaggi tanto complessi quanto espliciti.

E quindi Theodoru direttamente da Vienna, The Rabbix da Lussemburgo, RX da Bolzano ma anche i più emergenti Sebastiano De Rosa e Tokyo Tommy presentano differenti interpretazioni della tridimensionalità, con forme iconiche che proiettano i toys nella scultura accessibile, pop. Queste opere, sempre meno giocattoli, sono il più frutto di una ricerca artistica profonda che scava nella modernità con strumenti dei nostri tempi.

Il racconto continua e si trasforma, indaga i contorni cartooneschi attraverso la lente della tradizione: Plazma mette in mostra pezzi unici in plastilina, Monumenty gioca con la nostalgia anni ’90 fondendola con il classico, Salmistraro, da designer, espone vasi dalle sembianze animalesche.

Dicevamo quindi scultura, ceramica, tradizione, senza rinunciare ad un retrogusto dissacrante, ancorato agli anni che stiamo vivendo: qui si inseriscono i personaggi ironici di Nastia Calaca e le ceramiche divertentissime portate da El Gato Chimney, mentre Giorgio Di Palma ci fa fare una scorpacciata di realtà con hamburger, patatine e addirittura il gelato come dessert, il tutto contemplando i paesaggi architettonici in miniatura di Useless Scapes.

Insomma, questa è la nostra visione irriverente di un mondo che si nutre di sogno, poetica e creatività.

Divertitevi!

 


Mostra curata da Inchiostro Festival APS
Matteo Bergo (curatela e allestimento)
Luca Zanon (allestimento e organizzazione)
Francesca Grassano e Giulia Vuillermoz (elaborati grafici)

Opera scultorea di The Rabbix

Designer industriale di formazione e toy artist per vocazione, Therabbix fonde cultura pop, ironia visiva e critica sociale attraverso oggetti tridimensionali che oscillano tra gioco e provocazione. Nato in Piemonte e attivo nel mondo del design e dell’illustrazione, ha trovato negli art toy un linguaggio diretto ed espressivo, capace di parlare al presente con forme leggere e concetti densi. Le sue opere, sempre in edizione limitata, sono reinterpretazioni di icone visive che giocano con il concetto di familiarità distorta, memoria visiva e doppi sensi culturali.

therabbix.com

Opera scultorea di Theodoru

Teodoru Badiu, in arte Theodoru, è un artista con base a Vienna, in Austria.
La sua visione artistica lavora con diversi media: 3D, vettoriale, disegno tradizionale, collage, tecniche miste e fotografia.
I suoi personaggi colorati, bizzarri e ambientati in mondi fantastici possono sembrare a volte minacciosi, ma alla fine sono sempre amichevoli. Il suo stile si definisce attraverso una palette vivace e brillante, accostata a tratti leggermente cupi o “cattivi” nella personalità dei personaggi, arricchiti da teschi, ossa e forme tondeggianti in stile “rubber hose”, tipiche dei cartoni animati classici.
Tutte le sue opere parlano di non perdere mai la speranza. I suoi personaggi hanno arti tagliati e sanguinano ma sono comunque felici e pieni di speranza, Anche quando la vita sembra offrire solo dolore, fisico o emotivo, cercano sempre il lato positivo e non mi arrendo mai.
“È semplicemente divertente liberarsi da tutte le convenzioni razionali e decidere da solo cosa può essere reale o no.
Potrà sembrare surreale agli altri, e alcuni diranno che una cosa del genere non può esistere — ma per me diventa reale nel momento in cui creo un nuovo giocattolo, un nuovo personaggio, un dipinto o un disegno.”

theodoru.com

Opera scultorea di RX

RX è un artista visivo attivo tra design, illustrazione e arte contemporanea. Il suo stile, influenzato dalla grafica dei cartoon e dall’immaginario pop, si distingue per una forte componente critica e per l’utilizzo di media diversi, come la pittura e la scultura.
Il suo lavoro indaga temi legati alla società dei consumi, all’identità e al conflitto tra realtà e rappresentazione. Esplora il trend del “post-graffitismo” attraverso una parodia della parodia, dando vita a quello che definisce un “Pop-Paradox”.
Attualmente collabora con diversi brand e gallerie d’arte.

rxstrip.it

Opera scultorea di Tokyo Tommy

Tokyo Tommy è un artista che scolpisce in 3D utilizzando la realtà virtuale, dando vita a illustrazioni, animazioni e art toy. Il suo stile è vivace e colorato, con forme morbide che ricordano la plastilina e rimandano all’immaginario infantile, alla semplicità e alle vibrazioni positive dell’infanzia. L’uso della VR gli permette di mantenere un tratto autentico e riconoscibile, dove l’imprecisione diventa un valore, rendendo il digitale sorprendentemente manuale. Ad oggi ha collaborato con brand come Nike, Emporio Armani e Dr. Martens, e i suoi lavori sono stati esposti in città come Zurigo, Milano, Berlino, Madrid e Tokyo.

tokyotommy.com

Opera scultorea di Sebastiano De Rosa

Ciao, mi chiamo Sebastiano De Rosa e sono un artista digitale. Ho studiato graphic design in un’ accademia, ma è stato il mondo del 3D a conquistarmi davvero. Da autodidatta, ho iniziato a esplorare ogni aspetto possibile, specializzandomi nello sculpting e nella modellazione.
Dopo anni passati davanti allo schermo, ho sentito il bisogno di dare una forma fisica alle mie creazioni digitali. È così che mi sono avvicinato al mondo degli art toy, che mi ha permesso di trasformare le mie idee in oggetti reali grazie alla stampa 3D. Un modo per rendere tangibile qualcosa che prima esisteva solo nel virtuale.
Tra le mie creazioni c’è KOKORO – che in giapponese (こころ) significa “anima” o “cuore”. È un personaggio a cui sono molto legato, ispirato allo stile di Astro Boy del maestro Osamu Tezuka. KOKORO parla di me: della mia difficoltà ad esprimere i sentimenti, ma anche della profondità che sento dentro. Ha un grande cuore rosso incastrato nel petto – non riesce a uscire, ma è lì, visibile, pieno di colore. Un cuore che c’è, anche se non sempre riesce a farsi sentire.
Per me, creare art toy è un modo per raccontare emozioni in modo silenzioso ma potente. Spero che guardando KOKORO e gli altri miei lavori, possiate sentirci qualcosa di vostro. Magari anche solo un riflesso.

heartbond.co

Opera scultorea di Paolo Zaami

Sono Paolo Zaami, designer e art director, nato a Palermo ma vivo e lavoro a Milano. Sono laureato in Industrial Design e dal 2016 ad oggi collaboro con il gruppo Lombardini22, occupandomi della direzione creativa di progetti di physical branding e wayfinding all’interno della sezione FUD Design.
Nel corso degli anni ho portato avanti diversi progetti personali, tra i quali “PLAZMA” il nome d’arte che utilizzo per il progetto di illustrazioni e sculture in plastilina. Nel 2025 le mie sculture sono entrate in short list di Communication Arts e selezionate da Autori di Immagini – Annual 25.
La voglia di esprimermi attraverso forme mi accompagna sin da quando ero bambino e preferivo autoprodurre i miei giocattoli creando personaggi di ogni tipo in plastilina. Questa passione si è consolidata nel tempo attraverso lo studio, lasciandomi influenzare da grandi artisti come Dalì, Magritte e Giacometti.
Mi piace muovermi in una dimensione progettuale multidisciplinare e credo nella contaminazione dei saperi.

paolozaami.com

Opera scultorea di Monumenty

Immagina di poter stringere tra le mani un frammento di quella magia spensierata che colorava le tue giornate da bambino. Pensa a un oggetto che non sia solo un soprammobile, ma un custode di ricordi preziosi, un’evocazione tangibile di eroi fantastici e avventure immaginarie. Questo è il cuore pulsante di Monumenty, un progetto che trasforma la nostalgia in arte ceramica, creando statuette da collezione che celebrano i miti e le memorie dell’infanzia con un tocco di artigianalità squisita e un’anima profondamente italiana.
Nato dalla passione per il design, l’artigianato e il potere evocativo dei simboli infantili, Monumenty si distingue nel panorama degli oggetti da collezione per la sua unicità concettuale e la meticolosa cura nella realizzazione. Ogni statuetta è un piccolo monumento, non a figure storiche o eventi grandiosi, ma a quel mondo interiore vibrante di storie, personaggi iconici e sensazioni pure che hanno plasmato la nostra identità.
La filosofia di Monumenty si articola attorno a un concetto chiave: il valore intrinseco della memoria infantile. In un mondo frenetico e spesso impersonale, queste statuette rappresentano un’ancora al passato, un modo per riconnettersi con quella parte di noi che sognava ad occhi aperti e che trovava meraviglia nelle piccole cose. Ogni collezione, ogni singolo pezzo, è pensato per risvegliare un’emozione, per far riaffiorare un sorriso legato a un personaggio amato, a un’avventura immaginata o a un sentimento puro.

monumenty.it

Opera scultore di Calaca Nastia

Nastia Calaca è un’artista ceramista originaria dell’Ucraina, attualmente vive e lavora a Parigi, in Francia. Dopo aver conseguito un Master in Arti Decorative e Ceramica presso l’Università Statale di Kyiv, ha aperto il suo studio a Kyiv, dove ha organizzato workshop e lavorato in modo indipendente.
Le sue sculture sono versatili e accessibili, giocose, a tratti ironiche e in qualche modo narrative. Nei suoi lavori si possono riconoscere personaggi tratti da celebri fiabe, da Alice nel Paese delle Meraviglie ai film d’animazione di Wes Anderson.

calaca.me

Opera scultorea di El Gato Chimney

El Gato Chimney (Marco Campori) è nato a Milano nel 1981, dove attualmente vive e lavora.
Fin da giovane, si è appassionato al mondo dell’arte urbana, entrando nella scena hip-hop milanese e dedicandosi al writing e alla street art.
L’opera di El Gato Chimney si distingue per la sua fusione di elementi surreali e simbolici, ispirati da una vasta gamma di influenze che includono alchimia, magia, folklore, spiritualismo e occultismo. Questi temi si riflettono nei suoi dipinti, dove animali antropomorfi sono spesso rappresentati con maschere e abiti cerimoniali, tratti da tradizioni europee e oceaniche. Le sue opere evocano un senso di dualità, rappresentando sia vizi che virtù, e invitano lo spettatore a esplorare significati più profondi attraverso dettagli intricati e colori vivaci​.
Nel corso della sua carriera ha esposto in gallerie e musei in Italia e all’estero, partecipando anche a svariate fiere sia in ambito nazionale che internazionale. Fra le ultime pubblicazioni ricordiamo Nothing Is Real (2016, Silvana Editore, Italia); The Encyclopedia Of Fernal Affairs (2015, Francia) e Hunt And Gather (Mark Batty Publisher, 2010, Stati Uniti).

steambiz.com

Opera scultorea di Elena Salmistraro

Elena Salmistraro è una product designer ed artista italiana. Si è laureata in Fashion Design e Industrial Design al Politecnico di Milano e nel 2009 fonda il suo studio di design, arte, moda e illustrazione.
Il suo stile carico di texture e colori vivaci, si concentra sull’armonia delle forme, inseguita nell’espressività degli oggetti, nell’animismo e nella poesia delle storie che questi raccontano.
Per Elena, l’emozione è una funzione essenziale dell’oggetto stesso.
Elena ha collaborato con importanti aziende del settore tra cui Disney, Apple, Alessi, Cappellini, Florim e Bosa.
Nel 2017 ha ricevuto il premio “Salone del Mobile Milano Award”; come “Best Emerging Designer” e dal 2017 è Ambasciatrice Mondiale del Design Italiano.
Nel 2022 ha vinto il “Frame Design Award”; come “Best Designer”; dalla rivista internazionale di architettura e design, Frame.
Nel 2023 Forbes Italia la inserisce tra le 100 donne di successo dell’anno, e nello stesso anno è stata nominata designer dell’anno dalla Fiera di Francoforte Ambiente.
Per il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi nazionali ed internazionali.

elenasalmistraro.com

Opera scultorea di Giorgio De Palma

Giorgio di Palma è nato a Grottaglie (Taranto) nel 1981.
Dopo il diploma al liceo scientifico e la laurea in archeologia ha trascorso diversi anni all’estero (Ungheria, Portogallo, Germania) come volontario o lavorando come tecnico informatico. Nel 2010 decide di tornare a Grottaglie e di aprire un laboratorio di ceramica, favorito dall’esperienza del padre, professore di disegno e titolare di uno studio d’arte.
Le sue ceramiche di cui non c’era bisogno sono riproduzioni di oggetti di uso quotidiano, in dimensioni reali, prive di funzionalità ma cariche di significati estetici e concettuali. Con la ceramica Giorgio si diverte a trasformare l’inutile in eterno e a immortale gli attimi. Gli altorilievi sono istantanee di melanconici momenti osservati attraverso gli occhi di animali fantastici.
Nel 2017 l’ICMEA (international ceramic magazine editors association) lo ha premiato con il Fule Prize durante il concorso mondiale per ceramisti emergenti. Le sue opere sono esposte in numerosi musei e collezioni pubbliche e private in Europa, Asia e America. Ha partecipato a diverse residenze d’artista,  realizzato video e pubblicato libri che le raccontano.
Nel 2013 ha fondato insieme con il fotografo Dario Miale il collettivo artistico multidisciplinare Sano/sano che documenta la realtà in chiave ironica.

giorgiodipalma.com

Opera scultorea di Useless Scapes

Rui Guimaraes è un artista con base a Porto in Portogallo, ha un Master in Pittura, Scultura e Graphic Design presso la Scuola d’Arte dell’Università di Porto.
Da allora lavoro come consulente freelance nel campo del design, collaborando con una vasta gamma di clienti.
Alla ricerca di qualcosa che andasse oltre il graphic design, ho fondato e progettato un marchio di arredamento e, in modo più personale, creo oggetti d’arte nati da una passione per la forma e l’architettura.
Con l’evoluzione del mercato del graphic design verso una comunicazione più legata allo spazio e al volume (spazi pubblici, musei, negozi, ecc.), ho sviluppato competenze in strumenti 3D/CAD e nell’architettura.
Ispirato da visualizzazioni architettoniche e spaziali, come viste assonometriche, diagrammi e proiezioni, e dai miei materiali preferiti — legno e cemento — ho iniziato a creare piccoli universi/ambienti centrati sulla relazione tra natura e architettura.
Questi oggetti/sculture nascono da un mix di lavoro manuale e digitale. Partono da concetti digitali e si concretizzano in opere realizzate a mano.
Sono concepiti senza altro scopo se non quello di essere osservati e, si spera, suscitare sensazioni positive riguardo al legame tra l’uomo e la natura, e al nostro intervento su di essa.
L’architettura è una delle principali forme di intervento umano sulla Terra: le nostre costruzioni segnano il paesaggio e il nostro modo di percepire l’ambiente — e non sempre in modo positivo.

uselessscapes.com

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